RITORNA IL NUOVO DIGITAL DETOX SUMMER CAMP

7 Mar, 2025News

NOVITÀ

SID 2025 giovani disturbi digitali

Squadra che vince non si cambia! Dopo la prima felice esperienza della scorsa estate tornano i Campi estivi di Fondazione Carolina pensati per il Digital Detox dei più giovani. Cambia la location, dal Red Cedar Ranch nella maremma laziale, le attività didattico ricreative saranno svolte all’interno del Borgo Rubens, un paradiso naturale inaspettato, dentro la cintura di Torino. Tante le attività previste: escursioni, laboratori, occasioni ricreative serali. E ancora pomeriggi a cavallo e serata con pizzata e gioco notturno fino alle 22.

Il Summer camp 2025 si terrà nelle seguenti settimane: 

15-21 giugno

30-5 luglio.

 

Sui canali di Fondazione Carolina saranno comunicati tutti i dettagli della proposta. Visto il successo della prima edizione e a fronte delle tante richieste di informazioni giunte dalle famiglie, ecco le prime anticipazioni:

Per ogni sessione è prevista la presenza di circa 10 ragazzi, di età compresa tra i 13 e i 16 anni, accompagnati da educatori professionali.

Con l’inverno quasi alle spalle e la primavera alle porte è difficile non pesare alle prossime vacanze estive. Se per gli adulti la pausa dal lavoro significa relax e spensieratezza, per i ragazzi l’estate coincide con un lungo periodo di pausa da quella quotidianità fatta di scuola, uscite con gli amici e le classiche attività extra scolastiche: dallo sport alla musica, dall’oratorio allo studio.

 

Estati digitali

Come riempire questo tempo sospeso tra la fine delle lezioni e il nuovo anno scolastico? La soluzione più immediata sono web e social. I dati del Centro studi di Fondazione Carolina attestano una presenza online degli studenti, dagli 11 ai 17 anni, che mediamente si aggira tra le 6 e le 8 ore al giorno. Un trend molto significativo, considerando che il monitoraggio non comprende l’utilizzo degli strumenti digitali in orario scolastico e a scopo didattico. Ebbene, durante le vacanze estive, la media aumenta fino a superare le 10 ore di connessione al giorno.

 

Le alternative possibili alla Rete

Ma davvero non esiste una concreta alternativa allo smartphone e alle console per videogiocare online?

Per prevenire e curare i disagi derivanti da questo e altri tipi di esperienze legate al mondo online, nell’estate del 2024 Fondazione Carolina ha organizzato il primo Digital Detox Summer Camp pensato per i ragazzi. Un progetto dedicato alla riscoperta della natura, delle sensazioni e delle emozioni autentiche, basato sul rapporto con gli animali e l’ambiente come terapie sia educative che correttive.

Da giugno a settembre sono stati realizzati 3 camp con circa 40 bambini e ragazzi che hanno vissuto 4 o 7 giorni – a seconda dell’età – presso il Red Cedar Ranch: un vero ranch nel cuore della Maremma laziale, a pochi chilometri da Civitavecchia. Un’esperienza immersiva assieme pedagoghi, educatori, psicologi, etologi e veterinari specializzati in Intervento Attivo con gli animali. Gli effetti sono stati immediati e impattanti: secondo il sondaggio proposto agli ospiti dopo 2 mesi dall’esperienza, il 98% ha dichiarato che vorrebbe ripetere il campo, mentre il 100% ha rivelato che il rapporto con le abitudini online è cambiato almeno per un po’.

 

Lo scopo dell’iniziativa

D’altronde lo scopo del Summer Camp targato Fondazione Carolina è proprio questo, donare ai ragazzi quegli strumenti emotivi, esperienziali e relazioni che agiscono da anticorpi rispetto alle minacce dei bullismi, delle dipendenze e delle violenze online. Lo confermano gli stessi ragazzi, interpellati ogni anno assieme ai genitori dal sondaggio sul disagio in Rete di Fondazione Carolina “Adolesharing”. Essere vittime di bullismo, per le generazioni più giovani, risulta una delle situazioni più preoccupanti: il 20% ha effettivamente vissuto situazioni di questo tipo, con evidenti conseguente di natura psicologica.

 

Adolesharing, i disturbi legati all’uso improprio di web e social:

*(PT: pre-adolescenti, T: adolescenti)

  • Ansia paura 36%T / 27%PT
  • insicurezza 34%T / 15%PT
  • isolamento 14%T / 7%PT
  • Disaffezione alla scuola 14%T / 8%PT

 

Tempo libero, non vuoto

L’estate è correre, giocare, scoprire e crescere, per poi ripartire carichi di emozioni autentiche in vista del nuovo anno scolastico. Una volta i ragazzi si sbucciavano le ginocchia, oggi hanno i pollici da gamer, ovvero la tendinite alle mani che impugno i controller delle videogame, che noi boomer chiamavamo semplicemente joystick”. Ivano Zoppi, Segretario generale di Fondazione Carolina, commenta così il salto generazionale rispetto al vissuto del tempo libero. “Tempo libero, non significa tempo vuoto, virtuale, bensì va letto come occasione di confrontarsi, sperimentare e condividere, non solo attraverso i social. Un tempo – conclude Ivano Zoppi – nel quale anche la noia rappresentava un’occasione di riflessione, una leva per la fantasia e l’immaginazione. Un lusso che gli schermi non sembrano concedere più agli occhi di chi li osserva”.  

Condividi l'articolo di Fondazione Carolina