Fondazione Carolina presenta il nuovo sito minorionline.com dedicato al benessere digitale delle nuove generazioni.
Ci vorrebbe il libretto delle istruzioni..!.
Quante volte, come genitori, abbiamo invocato un manuale d’uso per capire come funziona la mente di un teenager?
La risposta ovviamente non esiste, ma una cosa è certa; tutto ciò che riguarda i giovani, dai preadolescenti ai neo patentati, viaggia in Rete. Perché la Rete è quello che un tempo, per gli adulti di oggi, era il “muretto”, il cortile, persino il telefono.
Fondazione Carolina raddoppia la sfida educativa per il benessere digitale delle nuove generazioni con un nuovo sito web dedicato a tutta la comunità educante. Si chiama minorionline.com e racchiude informazioni, percorsi e servizi a sostegno delle famiglie, della scuola e di tutti quei luoghi abitati dai ragazzi.
Come?
Attraverso strumenti informativi chiari, innovativi e sempre aggiornati.
minorionline.com è principalmente, ma non solo, una Guida sui pericoli online: contiene l’elenco e la descrizione sempre aggiornati dei luoghi che i nostri ragazzi frequentano in media dalle 4 alle 8 ore al giorno, luoghi che non hanno nulla di virtuale e nei quali possono accadere eventi che segnano il bimbo per sempre, in totale solitudine.
Che sia un social, una piattaforma o un videogame, l’educatore di oggi deve conoscere quei luoghi, deve conoscerne i pericoli e deve sapere come mettere in guardia il ragazzo. “Lasceresti tuo figlio da solo in luoghi sconosciuti?” Ovviamente, no.
Ma i nostri ragazzi hanno competenze tecniche che intimidiscono l’adulto il quale non può però tirarsi indietro dal dare indicazioni educative e di tutela, né pensare che un parental control sia sufficiente.
Riferimenti legislativi, vademecum e percorsi di autovalutazione, come il sondaggio Adolesharing, per prendere coscienza del rapporto dei propri figli, del proprio gruppo/classe, con il mondo digitale. Un mondo che, sempre di più, condiziona e si traduce nel mondo fisico sul piano culturale, non solo mediatico o ludico.
“Le nostre statistiche attestano 3 ragazzi su 4 coinvolti, direttamente o meno, in episodi legati all’utilizzo scorretto o inconsapevole del Web”, osserva Ivano Zoppi, Segretario generale di Fondazione Carolina.
Un trend che, negli ultimi due anni condizionati dalla pandemia, conferma quanto il rapporto dei minori con le nuove tecnologie sia molto più che sbilanciato.
“Due anni scolastici segnati dalla DAD hanno definitivamente spalancato alle nuove generazioni il linguaggio e le dinamiche digitali, aiutandoli nella didattica e dando continuità alle relazioni e alle amicizie, ma esponendo anche i più piccoli ai rischi del web; l’età media del primo smartphone è scesa rapidamente a 9 anni.”, continua Ivano Zoppi.
Dal 2020 le segnalazioni di fragilità o disagio in Rete raccolte da Fondazione Carolina sono passate da una media di 50 al mese ad un picco di 300 (marzo 2020), per poi stabilizzarsi sopra i 150 contatti, principalmente da parte del mondo della scuola e delle famiglie.
Da minorionline.com si può accedere al servizio di supporto ideato da Fondazione Carolina a tutela delle vittime e per il recupero dei bulli. Re.Te. – Rescue Team – è il primo pronto intervento per i casi più complessi di cyberbullismo e disagio online che opera direttamente sui territori, in una logica di prossimità e tempestività.
Un’equipe interdisciplinare in ambito educativo, psicologico, legale e comunicativo attivabile anche attraverso 1SAFE, l’ APP di sicurezza partecipata, direttamente scaricabile sul nuovo portale.
Nello shop di minorionline.com, una chicca fresca di stampa che non ha precedenti nel mondo della prevenzione del disagio online: un libro di racconti per bimbi 6/11 anni che, con suggestioni narrative ed illustrazioni, suggerisce a bimbi e genitori quali siano i lupi della Rete da cui Cappuccetto Rosso deve proteggersi.
Su minorionline.com sono a disposizione materiali gratuiti, una sezione Q&A e uno spazio dedicato agli addetti ai lavori per un supporto costante nell’avventura più grande, quella di educare.