Huffington Post racconta e promuove a pieni voti il libro di Fondazione Carolina Onlus

16 Mag, 2022News

NOVITÀ

“Storie per Naviganti ed Esploratori della Rete”, il primo libro dedicato alla costruzione di una cultura digitale rivolto ai bambini e alle loro famiglie è protagonista di uno speciale che apre la sezione Life della nota testata giornalistica online Huffington Post. 

Un’opera che, rispetto al percorso di crescita dei ragazzi, si inserisce ​nel fondamentale momento educativo che anticipa l’esperienza digitale. Uno strumento che nasce per introdurre i bambini all’uso consapevole del web, anche grazie alla Guida digitale per i genitori sui pericoli che i figli possono incontrare​ su internet.


Qui il link per articolo completo di Huffington Post, con le dichiarazioni del Segretario Generale Ivano Zoppi

“Le nostre statistiche attestano che tre ragazzi su quattro sono stati coinvolti, direttamente o meno, in episodi legati all’utilizzo scorretto o inconsapevole del web”

“Due anni scolastici segnati dalla Dad hanno definitivamente spalancato alle nuove generazioni il linguaggio e le dinamiche digitali [..]
L’età media del primo smartphone è scesa rapidamente a nove anni”.

Rosanna Milone, responsabile progetti Fondazione Carolina:
“Spesso i rischi dell’online non appartengono alla storia di quella generazione. I loro genitori dicevano di stare attenti agli sconosciuti per strada, non li mettevano in guardia dal web”.

“Cappuccetto rosso faceva capire come non fidarsi degli sconosciuti, allo stesso modo, queste storie servono a far comprendere, in maniera indiretta, quali sono i pericoli online e dei dispositivi elettronici”

“Internet non va demonizzato, è un luogo che stimola la curiosità, è carico di informazioni e mette in collegamento le persone ma i pericoli sono tanti e bisogna conoscerli”.

“Di fatto sono reali, hanno un impatto sull’emotività, la psicologia e lo sviluppo neurologico e motorio dei minori”

“Il parental control è come un navigatore quando si va in auto: ma da solo non basta. Si può avere un navigatore ma se non si sa guidare ci si fa male. Allo stesso modo, non si può lasciare in mano un cellulare a un bambino senza sapere cosa succede”

Il libro è acquistabile sul nuovo portale per il benessere delle nuove generazioni: www.minorionline.com:

Minori online è una guida online gratuita pensata per una fruizione “rapida, pratica e concreta” e costantemente aggiornata, che descrive i luoghi frequentati dai minori nella rete (ad esempio chat, social network e videogame), i pericoli che possono incontrare e come proteggerli. Perché noi della Fondazione ci rifiutiamo di definire questi luoghi ‘virtuali’: di fatto sono reali, hanno un impatto sull’emotività, la psicologia e lo sviluppo neurologico e motorio dei minori”

 “Ad esempio, nei videogame online, tra i giocatori ci sono alcuni adulti che si fingono ragazzini per poi dare appuntamenti ai bambini in luoghi reali; lle challenge possono istigare, ad esempio, all’autolesionismo”. Online, anche tramite messaggistica, possono girare contenuti molto violenti o pornografici che  “possono scioccare e traumatizzare per sempre i bambini”.

“Altro fenomeno in crescita anche tra i più piccoli è il sexting e derivati come il revenge porn e sono fenomeni “che si diffondono tra ragazzi sempre più giovani: alcuni hanno anche 12 anni”.

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