In occasione della giornata internazionale a tutela dell’infanzia e dell’adolescenza, il Governo ha comunicato di voler istituire un gruppo di lavoro con tutti i Ministeri e le Istituzioni competenti per un piano d’azione a difesa dei minori.
Un’azione coerente con l’appello che Fondazione Carolina aveva lanciato solo poche settimane prima, per individuare un Comitato tecnico Interministeriale dedicato alle nuove generazioni. In attesa di conoscere i dettagli dell’iniziativa annunciata dall’Esecutivo, Palazzo Chigi sembra condividere la necessità di coinvolgere più competenze per un piano d’azione integrato e funzionale ai nuovi bisogni dei ragazzi.
L’obiettivo è quello di ridare centralità ai bambini e ai ragazzi, non solo a parole, ma finalmente in una logica programmatica, al di là delle misure emergenziali.
Il Governo parla di ‘sfida epocale’ che si può vincere soltanto se cominciamo a guardare al futuro togliendo gli occhi dal binocolo e prendendo per mano il presente di queste nuove generazioni.
Ivano Zoppi, Segretario Generale di Fondazione Carolina
Le cronache continuano a raccontare episodi di violenza e autolesionismo che confermano, ogni giorno, la fragilità dei minori, a partire dalla preadolescenza. “La salute dei nostri figli dipende da quello che sapremo fare oggi, per i bambini, i ragazzi e le loro famiglie”, continua Ivano Zoppi.
Fondazione Carolina, da anni impegnata per il benessere digitale delle nuove generazioni, mette a disposizione un’esperienza sul campo, come pure nella Rete, accanto a studenti, insegnanti, educatori e genitori.
Le principali statistiche attestano all’82 per cento i giovani a rischio dipendenza, con circa il 22 per cento degli under 14 nella fascia più a rischio. I dati relativi all’ultimo anno scolastico, nell’ambito di percorsi formativi in oltre 200 scuole in tutta Italia, attestano 3 ragazzi su 4 coinvolti, direttamente o meno, in episodi legati all’utilizzo scorretto o inconsapevole del web. Un trend superiore al rapporto fornito dal CENSIS prima del Covid-19.
Proprio dal 2020 le segnalazioni di abusi o disagi in Rete hanno registrato un aumento sensibile, con il passaggio attestato dal centro studi di Fondazione Carolina da una media di 50 richieste al mese ad un picco di 300 (marzo 2020), per poi stabilizzarsi sopra i 150 contatti mensili, principalmente da parte del mondo della scuola e delle famiglie.
“In questo periodo si parla tanto di ‘resilienza’, ma non possiamo pretendere che i nostri figli possano rialzarsi da soli senza dare loro un punto di appoggio. Noi adulti – osserva Ivano Zoppi – dobbiamo tornare a rappresentare quel punto di riferimento che nel tempo abbiamo delegato ai social e ai motori di ricerca”. Un proposito che riguarda certamente le famiglie, ma che richiama alle proprie responsabilità tutta la comunità educante. “Una partita fondamentale – conclude il Segretario generale di Fondazione Carolina – che le istituzioni possono vincere soltanto facendo squadra, anche con le grandi aziende del mondo digitale”.
Per approfondimenti, riportiamo i seguenti link:
https://www.famigliacristiana.it/articolo/il-nuovo-governo-metta-i-giovani-tra-le-sue-priorita.aspx
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