A cura di Rosanna Milone
Far ballar la fresca: “Spendere soldi in modo spensierato e sfarzoso per divertirsi, giocare, corteggiare le donne e sorseggiare del buonissimo champagne.”
Al di là dei personaggi del web, che non possono rappresentare un modello da seguire, in occasione del mese della consapevolezza finanziaria, ormai in chiusura, dobbiamo riflettere su quale sia la realtà legata al denaro che i ragazzi vivono ogni giorno online a livello sia di valori che di concrete possibilità di spesa.
I rischi che corrono sono molteplici:
- istigazione alla spesa
- istigazione alla dipendenza
- rischio di frodi
- rischio di profilazione
- istigazione alla mercificazione del corpo
Questi pericoli si evidenziano in ambiti quali social, piattaforme, videogame e aste online.
Rischio di istigazione alla spesa: lo shoppaggio e il trend delle live NPC
Nello specifico, l’istigazione alla spesa di concretizza spesso nello shoppaggio: tendenza frequente all’interno dei videogame, che consiste nella spinta all’acquisto di crediti, abilità o attrezzature per salire di livello nel gioco.
Anche nei social come Tik Tok i giovani sono invitati, o talvolta subdolamente spinti, a spendere. Una delle nuove, incredibili, tendenze è l’invio di “regali” durante l’NPC streaming, ovvero live in cui avatar reagiscono in modo grottesco agli input del loro pubblico come farebbe un NPC (personaggi non giocanti), quindi in maniera molto meccanica e ripetitiva, ogni volta che ricevono un “regalo” dai follower.
Rischio di Dipendenza, frodi, profilazione e adescamento
Le aste online, le scommesse e il gioco d’azzardo sono, anche queste, attività -troppo- facilmente accessibili dai nostri ragazzi, ad esempio in luoghi digitali assolutamente non controllati come i canali Telegram.
Oltre al rischio di perdita ingente di denaro, i giovani sono anche portati alla dipendenza, effetto tipicamente legato al gambling.
Online i ragazzi incorrono anche nel rischio di essere frodati e profilati, esempio ne è il phishing: truffa online in cui la vittima contattata via e-mail, viene indotta a fornire informazioni e dati personali a malintenzionati che si fingono enti affidabili, tra cui anche i dati delle carte di credito.
La profilazione ha in sè un altro grande rischio terribile, quello dell’adescamento: il minore può dare indirizzo di casa o di scuola e rischiare così di essere adescato da adulti malintenzionati.
Rischio del ricatto e istigazione alla pedopornografia
Abbiamo parlato in un articolo recente dell’ultima tendenza in fatto di facile mercificazione del corpo tramite OnlyFans; paradossalmente, questa app dà più tutela di altri luoghi digitali in questo senso. Sono moltissimi, infatti, i giovani che vengono convinti a realizzare video intimi a sfondo sessuale in cambio di denaro e i cui poi contenuti erotici sono poi diffusi in canali incontrollabili come Telegram. Alla già grave istigazione alla pedopornografia si può dunque aggiungere il rischio del ricatto e del conseguente crollo emotivo del giovane anche a livelli estremi.
Come prevenire queste tipologie di rischi online? Anche con la consapevolezza finanziaria.
Torniamo al tema della consapevolezza finanziaria, che, in confronto a questi rischi appare forse un problema secondario. In realtà, Fondazione Carolina ritiene che uno dei modi fondamentali per prevenire la caduta dei nostri ragazzi in spirali come quelle appena elencate, sia accompagnarli al rispetto di sé e dell’altro anche attraverso la consapevolezza finanziaria.
Educare alla consapevolezza finanziaria contribuisce, infatti, alla costruzione di una personalità che sappia superare i rischi anche economici che i ragazzi corrono nel digitale. Molti studi hanno evidenziato, infatti, che la scarsa conoscenza finanziaria può generare fragilità, ansia sociale, esclusione, senso di precarietà.
Una lacuna che può avere un impatto forte sulla gestione dell’affettività e delle emozioni, specialmente nei ragazzi e nei giovani. La consapevolezza finanziaria è fondamentale per il benessere della società, anche in termini di parità di genere e prevenzione della violenza economica.
#ballarelafresca: spendere non è mai stato così facile
Se un giovane è insicuro, è privo della costruzione di suoi valori sociali ed emotivi forti e saldi, può facilmente essere trascinato nel loop #ballarelafresca (11,5 milioni di views su tiktok): spendere senza consapevolezza, oggettificare la donna, sminuire il valore del lavoro serio in cambio di gratificazioni sane. “Mi ballo la fresca e faccio girare l’economia”, dichiara Filippo Champagne (diventato in poco tempo idolo di molti adolescenti), sostenendo di supportare l’economia con stories su alcool e giocate al casinò e ai cavalli.
E spendere non è mai stato così facile: dalle carte di credito registrate in automatico online al velocissimo e semplicissimo passaggio del cellulare sul POS, passando per gli onnipresenti carrelli dello shop digitale, anche per un adulto responsabile non è semplice tenere sotto controllo le spese.
Educare i ragazzi all’affettività è, dunque, un tema centrale anche nella logica della consapevolezza finanziaria
Là dove le frustrazioni vengono espresse e non buttate nello shopping compulsivo online, là dove si dà valore alle proprie emozioni e alla propria intimità e non barattata per un guadagno facile, là troviamo speranza nella prevenzione di spirali pericolose come il gambling e la pornografia.
“Insegnare ai ragazzi una corretta relazione con i soldi (approccio valoriale) vuol dire contribuire ad un sano percorso di costruzione della propria vita. La conoscenza del denaro è così messa a servizio della realizzazione dei propri progetti e non il contrario; la consapevolezza finanziaria mette la persona al centro.” Rosa Linda Mallardi Educatore finanziario
I percorsi per educare all'emozione
Fondazione Carolina in collaborazione con Pepita si rivolge alle scuole e a tutta la comunità educante con una serie di percorsi per educare al rispetto di sé e dell’altro, nell’online quanto nell’offline.
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