Back to school: Preveniamo il cyberbullismo

10 Set, 2021News

NOVITÀ

La to do list per docenti

Sta iniziando un nuovo anno scolastico ricco di sfide e di incognite, ma niente panico! Vogliamo accompagnarvi nella creazione di un percorso che possa rispondere alle necessità emerse nel corso dell’ultimo periodo segnato dalla pandemia e da esperienze, anche scolastiche, sempre più digitali. Desideriamo supportarvi nell’opera di sensibilizzazione e informazione rispetto al mondo online, di fatto parte integrante della vita di bambini, ragazzi e adulti. 

Voi a che punto siete? Ecco 5 suggerimenti:

  1. è stato redatto il documento e-policy della scuola?

L’ e-policy è un documento volto a promuovere le competenze digitali ed un uso delle tecnologie positivo, critico e consapevole, sia da parte degli adulti coinvolti nel processo educativo sia da parte degli alunni. La definizione dell’e-policy richiede un coinvolgimento attivo di tutte le figure che abitano il contesto scolastico (docenti, alunni e famiglie).

  1. è stato nominato il referente cyberbullismo?

E’ una figura istituita dalle Legge 71/17 con l’obiettivo di contrastare il fenomeno del cyberbullismo in tutte le sue manifestazioni, si occupa del coordinamento di tutte le attività educative finalizzate alla prevenzione del fenomeno e conosce le procedure da attivare qualora si verificassero situazioni di cyberbullismo all’interno dell’Istituto. Assicuratevi che il nome del docente referente sia conosciuto anche da tutti gli alunni!

  1. sono stati programmati corsi di accompagnamento e formazione destinati a voi e agli alunni?

Perché possa essere visibile l’impatto di un intervento formativo  è necessario sviluppare un pensiero progettuale che permetta di concretizzare azioni educative nella quotidianità dell’intero ciclo scolastico, non solo in occasione del SID o a seguito di situazioni di emergenza.

  1. sono stati previsti momenti di coinvolgimento delle famiglie nell’attività di sensibilizzazione e prevenzione del cyberbullismo?

Senza una vera alleanza con le famiglie, l’azione educativa promossa nel contesto scolastico rischia di non avere alcun effetto. Oggi è più che mai essenziale che i diversi soggetti che accompagnano bambini e ragazzi nella crescita si sostengono a vicenda. 

  1. è stata prevista l’attivazione di uno sportello di ascolto a cui possano rivolgersi alunni, docenti e famiglie?

Lo sportello di ascolto psicologico a scuola può aiutare a mettere in parola grovigli emotivi e sensazioni che, se non detti, possono sfociare in agiti raramente comprensibili (ai docenti, ai genitori, ai pari).
Prevenzione significa abituare gli alunni, i docenti e i genitori a prendersi cura di tutti gli aspetti della propria vita quotidiana, per non lasciare che, a lungo andare, tante minime criticità si accumulino e si trasformino in un malessere difficile da gestire.

Hai già letto la nostra Proposta scuole 2021/22 realizzata in collaborazione con Pepita?

Clicca qui per scaricarla.

Condividi l'articolo di Fondazione Carolina