La to do list per docenti
Sta iniziando un nuovo anno scolastico ricco di sfide e di incognite, ma niente panico! Vogliamo accompagnarvi nella creazione di un percorso che possa rispondere alle necessità emerse nel corso dell’ultimo periodo segnato dalla pandemia e da esperienze, anche scolastiche, sempre più digitali. Desideriamo supportarvi nell’opera di sensibilizzazione e informazione rispetto al mondo online, di fatto parte integrante della vita di bambini, ragazzi e adulti.
Voi a che punto siete? Ecco 5 suggerimenti:
- è stato redatto il documento e-policy della scuola?
L’ e-policy è un documento volto a promuovere le competenze digitali ed un uso delle tecnologie positivo, critico e consapevole, sia da parte degli adulti coinvolti nel processo educativo sia da parte degli alunni. La definizione dell’e-policy richiede un coinvolgimento attivo di tutte le figure che abitano il contesto scolastico (docenti, alunni e famiglie).
- è stato nominato il referente cyberbullismo?
E’ una figura istituita dalle Legge 71/17 con l’obiettivo di contrastare il fenomeno del cyberbullismo in tutte le sue manifestazioni, si occupa del coordinamento di tutte le attività educative finalizzate alla prevenzione del fenomeno e conosce le procedure da attivare qualora si verificassero situazioni di cyberbullismo all’interno dell’Istituto. Assicuratevi che il nome del docente referente sia conosciuto anche da tutti gli alunni!
- sono stati programmati corsi di accompagnamento e formazione destinati a voi e agli alunni?
Perché possa essere visibile l’impatto di un intervento formativo è necessario sviluppare un pensiero progettuale che permetta di concretizzare azioni educative nella quotidianità dell’intero ciclo scolastico, non solo in occasione del SID o a seguito di situazioni di emergenza.
- sono stati previsti momenti di coinvolgimento delle famiglie nell’attività di sensibilizzazione e prevenzione del cyberbullismo?
Senza una vera alleanza con le famiglie, l’azione educativa promossa nel contesto scolastico rischia di non avere alcun effetto. Oggi è più che mai essenziale che i diversi soggetti che accompagnano bambini e ragazzi nella crescita si sostengono a vicenda.
- è stata prevista l’attivazione di uno sportello di ascolto a cui possano rivolgersi alunni, docenti e famiglie?
Lo sportello di ascolto psicologico a scuola può aiutare a mettere in parola grovigli emotivi e sensazioni che, se non detti, possono sfociare in agiti raramente comprensibili (ai docenti, ai genitori, ai pari).
Prevenzione significa abituare gli alunni, i docenti e i genitori a prendersi cura di tutti gli aspetti della propria vita quotidiana, per non lasciare che, a lungo andare, tante minime criticità si accumulino e si trasformino in un malessere difficile da gestire.
Hai già letto la nostra Proposta scuole 2021/22 realizzata in collaborazione con Pepita?