DSA, dove eravamo rimasti?
In questi ultimi anni, in particolare dal 2020, la nostra società è stata oggetto di grandi cambiamenti, nel linguaggio negli strumenti e soprattutto nella velocità di una comunicazione sempre più inclusiva. La tecnologia ci ha permesso di restare in contatto anche durante la pandemia, consentendoci di lavorare, interagire e studiare. D’altro canto è diventata sempre più pervasiva, ridefinendo la modalità di relazionarci con gli altri e con se stessi.
Quanto impattano i cambiamenti sui ragazzi
Come impattano queste dinamiche sull’azione educativa dei nostri ragazzi? E quanto incidono questi cambiamenti sul vissuto dei soggetti più fragili? Nell’epoca della società iperconnessa vanno considerati tutti i pro e i contro dello strumento tecnologico, ma certamente bisogna ripartire dall’ascolto e da un’attenta analisi di ciascuna esperienza, al fine di adottare i percorsi più idonei a seconda del singolo caso.
Strumenti compensativi per la dislessia
A volte basta un semplice aiuto per superare o gestire al meglio un disturbo dell’apprendimento. È il caso della dislessia, con l’impiego degli “strumenti compensativi informatici” disciplinati dalla legge 170 del 2010.
Soluzioni innovative, ma che vanno utilizzate in un contesto funzionale, preparato e aggiornato rispetto ad una condizione molto diffusa, ma attorno alla quale si fa ancora troppa confusione. A partire dalla diagnosi del disturbo che, troppo spesso, arriva in ritardo.
Webinar 26 novembre: DSA Base
Per tutto questo, sabato 26 novembre è una data da cerchiare. Una mattinata dedicata al primo dei 5 webinar rivolti a genitori, educatori e insegnanti per imparare a conoscere davvero i ragazzi e “riconoscere” le loro fragilità, i loro bisogni e le loro emozioni. Un viaggio nella Generazione Z, che parte proprio dai DSA. Dalle 9,30 alle 12,30 esperti del settore aiuteranno a comprendere quali siano i disturbi oggi diagnosticati, in che modo riconoscere i segnali e come supportare i ragazzi nei loro percorsi di apprendimento e crescita. Aggiornarsi è importante, così come condividere esperienze e soluzioni.
Personaggi famosi e dislessia
Questo aiuta anche a sfatare alcuni luoghi comuni, che mettono in dubbio l’intelligenza dei soggetti con DSA. Per contrastare questi falsi miti, non servono parole, basta fare qualche nome: da Steven Spielberg a Pablo Picasso, da Leonardo Da Vinci a Muhammad Ali, senza dimenticare Isaac Newton, Albert Einstein, Walt Disney e John Fitzgerald Kennedy.
Le informazioni sul webinar di sabato 26 novembre e sulla proposta formativa di Pepita, in collaborazione con Fondazione Carolina sono disponibili a questo link.