Benvenuti nella vita verosimile

16 Set, 2021News

NOVITÀ

DAGLI OCCHIALI DI JAMES BOND ALLA SINDROME DA BOND GIRL

Di Ivano Zoppi, Segretario Generale Fondazione Carolina

Occhiali che scattano foto e registrano video in presa diretta!
Roba da neorealismo 4.0, se non fosse che quelle stesse immagini saranno poi filtrate, cambiate, adattate ai canoni del mainstream prima di essere postate. Ovviamente senza dichiarare il “ritocchino”.
Ma andiamo per ordine: Ray-Ban lancia i nuovi occhiali multimediali. Nulla di nuovo sotto il sole, se non per le lenti scure rispetto a quelle trasparenti proposte da Google, Samsung e gli altri brand già presenti da tempo sul mercato.

E quindi? Perché parlarne? Semplice: perché questi occhiali sono talmente simili a quelli che abbiamo sempre indossato, da non poter capire di essere oggetto di riprese, foto o video che sia. 

In realtà lo si capisce bene…quando ci si scopre protagonisti non voluti di una story o, perché no, di un Meme… Troppo tardi per negare il consenso, ormai è online… Magari con contenuti imbarazzanti, se non intimi, che avremmo voluto evitare. Una deriva inaccettabile, se pensiamo al sexting e ai reati di natura sessuale in cui si potrebbe incorrere.
Come proteggersi? Niente paura! Basta guardare bene e, con la dovuta attenzione, in un angolo delle lenti, quando il nostro interlocutore sta registrando, potremo notare un piccolo puntino bianco. Già, bianco… Secondo Facebook – partner del progetto – il colore della neve è più visibile del Blu o del Rosso, con buona pace delle Lucciole, dei fulmini e dei lapilli.
Ai consumatori; anzi, agli utenti, tanto basti. Anche perché, in materia di privacy,  immagini e intimità, a preoccupare non è tanto la questione-sicurezza, quanto la bontà della nostra presenza nella Rete. I consensi, i follower e i giudizi su come ci raccontiamo (o ci raccontano) on line, restano la priorità. Forse l’unica, leggendo alcune statistiche: 

Secondo i chirurghi estetici, in Italia il 75% delle persone che si sottopongono ad intervento, sono state influenzate dai social. Una ricerca di una nota azienda di cosmesi attesta che 6 ragazze su 10 si dichiarano turbate se il loro aspetto nella vita reale non trova giusta rispondenza nella versione digitale. Non a caso una donna su 2 utilizza filtri ogni giorno, mentre l’80% ha usato App per modificare il proprio aspetto prima dei 13 anni.

Addio mondo virtuale, oggi tutto è verosimile. Di “autentico” resta solo il profilo sui social. 

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